INTESA SANPAOLO

In cosa consiste

E’ un tentativo di soluzione stragiudiziale delle controversie fra imprese e clienti-consumatori. Evita i costi e la durata delle cause ordinarie e si basa su un protocollo sottoscritto fra le AACC e l’Azienda.

Cosa significa “paritetica”

La controversia viene esaminata da una Commissione formata in modo paritetico, cioè da due conciliatori di cui uno nominato dall’impresa e uno nominato dall’Associazione in rappresentanza del consumatore.

Quanto costa

E’ gratuita (fatta salva la quota di iscrizione all’Associazione)

Condizioni di ammissibilità

Possono accedere alla procedura di conciliazione esclusivamente i clienti della banca rientranti nella definizione di consumatore (art. 3 co. 1 lett. a C.d.C.) titolari di Conti correnti e connesse carte di pagamento, mutui e prestiti personali.

Prima di poter avviare la procedura di conciliazione, il consumatore deve sporgere reclamo, tramite Movimento Consumatori o personalmente tramite i canali di reclamo della banca.

Se il consumatore ha già presentato personalmente un reclamo

  1. c’è stata risposta insoddisfacente: può essere avviata la procedura di conciliazione
  2. non c’è stata alcuna risposta: la procedura di conciliazione può essere avviata solo dopo che siano trascorsi 60 giorni dalla data di presentazione del reclamo.

Chi presenta la domanda di conciliazione

il consumatore personalmente o tramite l’Associazione.

Durata massima

60 giorni

Esito positivo

I due componenti della Commissione formulano un’ipotesi di conciliazione che viene trasmessa al Consumatore che dovrà presentarsi in filiale per eventualmente accettarla.

La Banca deve accreditare quanto pattuito nel verbale sul conto corrente indicato dal consumatore entro 30 giorni.

Esito negativo

il verbale negativo non costituisce equipollente di un verbale negativo di una mediazione civile ma non pregiudica la possibilità di agire in tal senso e di esperire un’eventuale azione giudiziaria